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The Quantum Activist, l'attivista dei quanti:

Amit Goswami, fisico nucleare e attivista quantistico, indiano di nascita, e professore di fisica all’Università dell’Oregon per oltre 30 anni, ci invita a varcare il confine dei nostri limiti mentali e culturali, e a intraprendere il viaggio verso un mondo capace di tenere insieme scienza e mistica, vita e spiritualità, soggettivo e oggettivo, la parte e il tutto.

È l’Universo della fisica quantistica, una dimensione in cui "gli oggetti non sono cose definite ma possibilità di scelta per la coscienza", spiega Goswami che sul primato della coscienza rifonda il concetto stesso di realtà. Niente di riservato agli addetti ai lavori, tutt’altro. E Goswami ce lo dimostra ampiamente : cambiare prospettiva è un qualcosa che ci riguarda tutti.

 

La coscienza, dice Goswami, è il punto da cui ripartire per superare un materialismo che non ci basta più e non ci è mai bastato. Siamo riusciti ad "addestrare" una intera generazione in base all’idea che tutto sia materiale ma "ridurre la nostra esperienza interiore al moto delle molecole e degli atomi è il programma del riduzionismo che non si spinge abbastanza in là per spiegare tutti i fenomeni interiori sottili".

Per esempio, cosa succede quando si muore?

"Si muore e basta" è la risposta che il paradigma materialista ha inculcato nelle nostre visioni di un mondo occidentale. Invece no, dice Goswami. La materia non è il fondamento dell’esistenza. Il fondamento autentico dell’esistenza è la coscienza.

Coscienza separata dalla materia? No, dice Goswami, si ricadrebbe nel dualismo. Coscienza individuale? Nemmeno, dice sempre Goswami, altrimenti tutti i nostri desideri personali dovrebbero diventare realtà, e non è così che funziona…

"Siamo letteralmente riusciti ad addestrare una intera generazione di bambini in base all’idea che tutto sia materiale…"

Dunque cos’è questa coscienza di cui parla Goswami?

Si tratta di un qualcosa che ha a che fare con il tutto, è una coscienza globale e non locale capace di tenere insieme le parti che compongono la realtà in un mondo condiviso. Le religioni la chiamano 'DIO', ma non tutti sono obbligati a farlo. Certo è che si tratta di un universale capace di lasciar spazio alle differenze senza ridurle ad uno.

Solo questa coscienza, ci spiega Goswami, è in grado di trasformare la miriade di possibilità che ci stanno davanti in eventi concreti; solo questa coscienza ci lascia libertà di arbitrio e la percezione di non essere separati tra noi, dagli altri, dall’ambiente, dal mondo.

 

L’essenza della  Vita  è tutta nell’anelito dell’anima a sollevarsi verso la perfezione, ad ascendere verso la LUCE, a mettersi in contatto con il G.A.D.U.(GRANDE ARCHITETTO DELL’UNIVERSO).

Il comando, a cui l’uomo deve obbedire, in quanto muove dalla ragione, fa si che l’uomo da nulla possa essere turbato, da nulla possa essere deviato. In siffatta obbedienza l’uomo sente la PIENEZZA e la SERENA DIGNITA’ della sua natura ragionevole; non è mai SERVO, ma LIBERO rispondendo coscientemente alla sua natura e consapevole artefice del suo destino.

 

Nel recupero e nell’elaborazione di questa coscienza sta il futuro nostro e del mondo e le basi per una nuova scienza, spiega Goswami, che dai suoi studi quantistici ricava anche un nuovo concetto di evoluzione, che riprende e rielabora il be the change del Mahatma Gandhi: "Dobbiamo essere noi a cambiare per primi, non possiamo risolvere ogni problema con la razionalità. Significa accelerare l’evoluzione per realizzare il cambiamento del mondo". Come? Creando circuiti mentali per le emozioni positive, esercitandoci e praticando l’agire-essere-agire-essere (alternanza vitale di cui si compongono le nostre esistenze).

E allora "lasciamo che la danza generi degli atti creativi di trasformazione. Perché se lo facciamo anche solo fino a una certa soglia riusciremo ad ottenere il potere della causalità discendente in breve tempo e in un numero senza precedenti di individui". Insomma, Goswami ci dà la sua parola: "se saranno alcuni di noi ad iniziare si realizzerà il cambiamento in tutta l’umanità… Possiamo cambiare noi stessi e il mondo contemporaneamente".

 

The Quantum Activist, l’Attivista Della Fisica Quantistica
Nella fisica quantistica gli atomi sono costituiti da onde, da energia e non da piccole palline di materia, elettroni che ruotano intorno a un nucleo di protoni e di neutroni, come ancora oggi, purtroppo, appare nelle raffigurazioni dei libri di scuola.

Nella fisica quantistica tutto é possibilitá, possibilitá di scelta da parte della coscienza.
La coscienza é il fondamento dell’esistenza, la coscienza é possibilitá, consapevolezza di scienza e di gioia suprema.

Molti scienziati, biologi cellulari, medici, fisici e ingegneri iniziano a condividere e a diffondere le teorie e le scoperte della fisica quantistica per spiegare fenomeni e trovare soluzioni in un modo completamente differente rispetto a quello che é stato adottato fino ad oggi.

Partendo dal presupposto che sono le energie prodotte dalle nostre convinzioni, dai nostri pensieri positivi o negativi, dai nostri sentimenti a creare la realtá, tutti abbiamo il dovere di approfondire, sperimentare, ricercare e verificare quale sia la strada giusta da seguire.

Le nazioni del mondo stanno vivendo momenti di crisi energetica, economica e sociale che avranno grandi ripercussioni sullo stile di vita di tutti noi.
I nostri mari sono sempre piú poveri di pesce, le risorse del pianeta si stanno lentamente esaurendo… ma… c’è da tener sempre presente che la piú grande risorsa che l’uomo possiede é costituita dal proprio cervello, dalla propria coscienza, una coscienza che si intreccia e si collega con quella di tutti gli altri esseri viventi, una sorta di coscienza globale con la quale tutti possiamo comunicare per avviare un grande cambiamento che coinvolgerá tutto il pianeta e che porterá ad una trasformazione del sé e della societá.

 

Il sistema di credenze che molti ancora possiedono puó risultare obsoleto, manipolato e… sostanzialmente non funziona piú e deve lasciare spazio ad un nuovo modo di agire.

Prendendo coscienza del fatto che da migliaia di anni sono sempre le stesse famiglie ad avere il predominio su questo pianeta, utilizzando il potere del denaro per comprare qualsiasi cosa o persona, forse é arrivato il momento di prendere coscienza, di cominciare a pensare in un futuro diverso, caratterizzato dallo studio e dall’applicazione delle energie che realmente governano il nostro universo.

Sviluppare nuove idee per aiutare le persone ad avvicinarsi verso la scoperta di un nuovo paradigma e verso l’evoluzione di una nuova visione del mondo.

 

L’attivismo quantistico è l’idea di portare il valore trasformativo di questi messaggi nella nostra vita e nella nostra società. A volte non ci rendiamo nemmeno conto di essere realmente interconnessi gli uni con gli altri, di conseguenza essere violenti è scandaloso perché facciamo violenza a noi stessi. Siamo tutti connessi, tutti vogliamo cambiare e tutti vogliamo cambiare la società.

 

 

Nella società contemporanea abbiamo il riscaldamento globale, il terrorismo, la democrazia è influenzata dai media e dai soldi e ciò ha fatto perdere la fiducia nei nostri politici. L’economia sta nuovamente creando profondi divari tra i ricchi e il resto della società in una reminiscenza di quella feudale. Queste minacce ci impongono di cambiare la società.

Ma come possiamo cambiarla senza senza aver capito cosa ha portato questa degenerazione?

Dobbiamo riconoscere che il punto di vista materiale globale ha sovvertito il nostro contatto e la nostra connessione con la “COSCIENZA GLOBALE”.

La distruzione dell’ambiente è un chiaro indicatore della separazione, perché non ci accorgiamo che l’ambiente siamo noi, e che non ne siamo separati. Se vedo “UNITA” allora devo proteggere l’ambiente.

 

L’idea di un “Attivista quantistico” è di riconoscere che i valori materiali stanno dominando la società.

Per poter cambiare tutto ciò dobbiamo riconoscere di avere noi stessi tendenze materialistiche nascoste nel modo come affrontiamo le cose, di coltivare spesso nozioni negative invece che positive, di conseguenza dobbiamo essere noi a cambiare per primi. Dobbiamo essere positivi.

Se il nostro cuore è aperto ed affrontiamo le cose per amore se ne accorgeranno anche gli altri.

 

Gesù ci ha indicato che bisogna amare i nostri nemici e dobbiamo amare il nostro nemico perché Gesù sapeva che siamo interconnessi anche con il nostro nemico e quindi se uccidiamo lui uccidiamo noi stessi.

Quindi amare i nostri nemici perché è l’unica soluzione.