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"Francesco Crispi"

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Esercizi esoterici

"ESERCIZI DI CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE GIORNALIERI"

Tratti da opere diverse di R.steiner

"Per ogni passo avanti conseguito nella verità occulta,devi al tempo stesso fare tre

passi avanti nel perfezionamento del tuo carattere verso il bene." (R.Steiner)

Le qualità fondamentali che la mente deve acquistare,onde conseguire la visione dei mondi sovrasensibili sono:

- La capacità di concentrarsi esclusivamente sopra un unico oggetto;

- la meditazione sui sentimenti provocati;

- Il dominio dei desideri,dei sentimenti e delle ambizioni terrene;

- l'abnegazione per le cose materiali;

- una visione della vita fondata sulla benevola fratellanza universale.

 

Occorre compiere per vari mesi la disciplina dell'educazione dell'anima,a mezzo degli esercizi pratici narrati di seguito e tramite il corretto atteggiamento di giustizia,benevolenza

e positivismo riguardo i fatti ideologici e fisici.

Non è fondamentale la qualità delle rapresentazione mentali che ci si forma; è sopratutto  essenziale la durata prolungata dell'attenzione e l'intensità dello sforzo che viene diretto sopra una  rappresentazione,onde suscitarne dei sentimenti.

E' importantissimo provare dei sentimenti provocati dalle rappresentazioni,anzi è la base

su cui poter plasmare e quindi accedere al mondo dei sentimenti: il piano Astrale.

Più il "sentire"sarà prolungato,e più se ne aumenterà l'efficacia.

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N° 1

Esercizio del Mattino: Al risveglio,lo Spirito è appena ritornato dal mondo del Desiderio; in tal modo il corpo Astrale agendo sul C.Eterico ha rienergenizzato e ricostruito il Corpo Fisico.

Tal momento è il migliore per riprendere il contatto con il suddetto mondo.

Pratica: bisogna concentrate l'attenzione,con relativa astrazione,per un minimo di cinque minuti,sulle seguenti parole del Vangelo di Giovanni:

 

"IN PRINCIPIO ERA IL VERBO,E IL VERBO ERA PRESSO DIO,E IL VERBO ERA DIO.

QUESTO ERA NEL PRINCIPIO APPRESSO A DIO.

PER MEZZO DI LUI FURONO FATTE TUTTE LE COSE:SENZA DI LUI NULLA FU FATTO  DI CIO' CHE E' STATO FATTO.

IN LUI ERA LA VITA E LA VITA ERA LA LUCE DEGLI UOMINI: E LA LUCE SPLENDE TRA LE TENEBRE,MA LE TENEBRE NON L'HANNO COMPRESA".

 

Con l'andare del tempo,si percepirà interiormente,una meravigliosa visione del principio e della Creazione dell'universo.

Dopo aver praticato i cinque minuti di concentrazione sul Tema,occorre lasciare cadere

l'attenzione completamente, formando di conseguenza, il "vuoto mentale".

Bisogna pensare a nulla,semplicemente aspettare che qualcosa appaia nel vuoto.

Solo con il tempo e l'esercizio,appariranno delle visioni e scene del mondo del desiderio,le

quali riempiranno lo spazio rimasto vuoto,e che un giorno potranno essere investigate.

Tramite tale pratica rigorosamente giornaliera,avviene la purificazione dell'Aura,la quale cominciando a risplendere,attirerà l'attenzione di un "Maestro",vivente sul piano terreno o

su piano ultraterreno,il quale si prenderà così,cura tramite qualcuno,dell'ulteriore progresso.

Occorre tassativamente ricordare che che tutto ciò che accade durante la meditazione

da ritenersi Sacro e lo si deve tenere gelosamente serbato in sè.

 

"Non plasmare con le parole ciò che appartiene al mondo del Silenzio,perchè mai

riuscirai ad esprimere ciò che non hai ascoltato,ma che solo hai provato."

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N°2

Sera:esercizio di "Retrospezione"; dopo essersi coricati,si deve rilassare il corpo.

Pratica:

Occorre richiamare alla mente tutti i fatti della giornata in ordine inverso,cominciando dagli

eventi serali,poi a quelli pomeridiani,sino a quelli del mattino; ciò deve venire rappresentato

come la visione di un "quadro".

Ogni fatto,e in special modo i più significativi,devono venire da noi giudicati,ma in modo esterno,come se le nostre gesta e parole ci apparissero svolte da un'altra persona.

Come se noi stessimo assistendo a scene che non ci appartengono, se vogliamo giudicarle in modo impersonale,obiettivo e giusto,non dobbiamo permettere che possano essere presenti interferenze provocate da inquinamenti determinati dalla nostra personalità e dal nostro carattere,i quali "accecherebbero" le nostre opinioni di giudizio.

"Nell'analisi dei vari eventi verificatisi nella giornata,si deve in special modo interpretarli e giudicarli avendo particolare riguardo l'aspetto morale,considerando se agimmo male o bene nelle parole e nei gesti e di conseguenza,pensare se potevamo agire o parlare in modo miglio-

re di ciò che è stato fatto. "

In tal modo,a mente calma e distaccata,riusciremo a essere maggiormente imparziali,ma

sopratutto praticando così una sorta di "confessione"o "pentimento" riflessivo,purificheremo l'Aura e l'Anima,allo stesso modo di ciò che avviene nei piani espiativi del Purgatorio, egua-gliando e anticipando il lavoro che dovremo compiere in futuro in tali sfere o mondi.

Inoltre i nostri peccati,con tale opera di discernimento e pentimento verrano così ad essere cancellati,con conseguente attenuazione di effetti Karmici; oltre che a diminuire il peso del

fardello dei peccati,ciò ci avvierà al conseguimento della giusta condizione di purezza necessaria per ascendere ai gradini della Conoscenza dei mondi sovrasensibili.

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N° 3

Meditazione sul simbolo "RosaCroce"

Pratica:

Rappresentiamoci un seme,il quale messo nel terreno inizia a generare radici; da esso spunta poi un piccolo fusto che verso l'alto,fuoriesce poi dal terreno.

Il piccolo fusto s'innalza,si ingrandisce e vi si formano dei rami,dai quali,successivamente, spuntano prima le gemme,poi le foglie,i fiori e poi i frutti.

Affianco all'albero,raffiguriamoci ora,sul terreno,un embione umano; da piccola cellula si

trasforma pian piano in feto,poi in neonato,sino a divenire,da tenero bambino a uomo.

L'uomo ha facoltà e possibilità più perfette di quelle della pianta; egli può muoversi a secon-da dei suoi sentimenti e della sua volontà,mentre la pianta e invece vincolata al suolo.

Ma tali poteri dell'uomo lo trascinano a molte aberrazioni,la pianta invece seguendo le sole pure leggi della crescenza,schiude i suoi fiori al sole,senza mai degenerare o causare il

male a sè o agli altri.

L'uomo è egoista,mira al soddisfacimento dei suoi piaceri,mentre la pianta segue la sola realizzazione del disegno della Natura,egli può apparire superiore alla pianta,ma tale supe-riorità ed indipendenza se le è guadagnate solo caricandosi di impurità.

Immaginiamo ora il fluire del succo verde,la linfa,all'interno dell'intera pianta,espressione delle leggi della vita di crescenza,che scorrono pure e prive di passione; rappresentiamoci poi il

sangue rosso che scorre nelle arterie dell'uomo,quale veicolo di trasporto degli istinti,dei de-

sideri e delle passioni.

La linfa verde rappresenta la Vita pura,pulita,immune da passioni,il sangue è invece espres-

sione di desideri,istinti e ambizioni egoistiche.

Mentalmente,cerchiamo di vedere affiancati,la pianta e l'uomo,e tramite l'anima sforziamoci di percepire interiormente la netta differenza fra i due: l'una,verde,è pura,piena di sola vita;

l'altro e rosso,colmo si superbia e ambizione.

Dissolviamo ora tale rappresentazione,per visualizzare interiormente la forma di una bella

rosa rossa; occorre dirsi:

"Nel petali rossi della rosa vedo il colore del verde succo della pianta trasformato in rosso;

la rosa rossa segue,come la foglia verde,le leggi pure,scevre di passioni,della crescenza.

Il rosso della rosa esprimono ora a me,il simbolo di un sangue nel quale si esprimono gli

istinti e le passioni purificate,che hanno modificato i loro elementi inferiori e ora,nella loro purezza eguagliano le stesse forze che sono attive nella rosa rossa."

Innanzi a tale simbolo bisogna soffermarsi,sforzandosi di provare dei sentimenti,di non rima-

nere impassibili; ci si deve sentire invasi o da un sentimento di beatitudine,oppure da un'emo-zione intensa.

Bisogna poi,dissolvere tale simbolo,ed evocare nella mente la figura di una Croce nera;

essa  deve rappresentare il simbolo degli elementi inferiori e passionali distrutti.

Ove le braccia della croce s'incrociano,bisogna raffigurarsi sette rose rosse raggianti, dispo-ste a forma di cerchio,rappresentanti il simbolo del sangue che esprime le passioni e gli istin-

ti purificati.

Più a lungo si riesce a permanere nella contemplazione di questo ultimo simbolo,tanto più efficace sarà il risultato ottenuto.

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N°4

 

Meditazione sul "Sentimento di Gioia"

 

Pratica:

Dopo essersi rilassati,occorre pensare ad un evento passato o immaginario,il quale ci ha

fatto provare un'emozione di gioia.

Occorre ricercare quei fatti che abbiano in sè una natura altruistica,ossia un'azione che appare essere stata generata per bontà di cuore non per il proprio interesse,ma per l'interes-

se di un proprio simile.

Se si cerca di far vivere questa gioia per lungo tempo nell'anima,in modo continuo ed energi-co,si risvegliano le facoltà animiche.

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N°5

Meditazione sul "Seme"

Pratica:

Ci si ponga dinanzi un piccolo seme di una pianta.

Si tratta,dinanzi a questo oggetto apparentemente insignificante,di sviluppare con grande intensità giusti pensieri e sentimenti.

Dapprima occorre,dopo essersi astratti e rilassati,cogliere tutti i particolari che ci si presenta esso sul piano fisico: la forma,il colore,la grandezza,il peso,la consistenza.

Bisogna poi,fare la seguente riflessione:

"Da questo granellino,se seminato in terra,sorgerà una pianta; se avessi innanzi  a me un imitazione artificiale di questo granellino,niente potrebbe da esso far nascere qualcosa.

Nel Seme riposa nascostamente ciò che più tardi crescerà in esso; nell'imitazione tale forza

non c'è; il vero seme contiene un qualcosa di invisibile che non esiste nell'imitazione.

Questo invisibile si trasformerà più tardi in pianta visibile che mi apparirà con forma e colore.

L'invisibile diverrà visibile."

Dopo molti tentativi,si sentirà interiormente una forza; essa provocherà in noi una nuova

facoltà di visione: il seme ci apparirà come avvolto da una nube luminosa.

Una specie di fiamma color lilla;all'orlo di essa si intenderà un contorno azzurrognolo.

Essa è l'immagine della forza spirituale presente nel seme.

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N°6

Meditazione sul "deperire della pianta"

Pratica:

Ci si metta di fronte ad una pianta in completo sviluppo.

Si deve pensare che verrà un giorno in cui la pianta morirà;essa non sarà più visibile come ora,dinnanzi a miei occhi.

Occorre riempirsi del pensiero che questa pianta,con la sua forma e i suoi colori,non esisterà più nell'avvenire.

In essa,sono però contenuti dei semi,che la salveranno dall'annientamento,la pianta non sparirà nel nulla: in lei vi è qualcosa,una forza che non posso vedere con i miei occhi.

Si percepirà,intorno alla figura,una sorta di fiamma celeste/verdastra,con contorni rosso/

giallognoli.

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N°7

A titolo di rafforzamento delle qualità del corpo eterico e della volontà è utile compiere tali esercizi,i quali oltre che a migliorare la salute del corpo,diminuiscono il Nervosismo:

 

1- occorre cercare di non avere più piccole dimenticanze; bisogna collegare delle "chiavi" o

immagini mnemoniche connesse con un'azione,qualora non la si voglia dimenticare.

Se per esempio si mette per esempio una chiave nel secondo cassetto,si penserà alle due gambe dell'uomo e ad una scatola rettangolare.

2- è utile fare esercizi per scrivere con una scrittura che non è la propria,onde perdere la meccanicità del gesto; tale fatto donerà più padronanza del pensare sull'eterico.

3- è molto importante,ripensare a fatti,a drammi,ad eventi rivedendoli e analizzandoli dalla

fine al principio, ossia in senso inverso: per esempio analizzare la vita di Gesù al contrario,

la trama di una fiaba al rovescio.

4- è importante,onde rafforzare la volontà,imporsi di cambiare delle piccoli abitudini; per esempio decidere di non usare più in futuro una parola o un termine usualmente familiare,

sostituendolo con un'altro inedito. ad es.: Accidenti! = corpo di mille balene!

5- sempre per rafforzare la volontà,è utile porsi delle piccole rinunce,come decidere ad es.

di non bere vino ad un pasto; oppure di fumare una sigaretta solo ogni ora,oppure non rimandare mai le proprie faccende quotidiane al giorno dopo,occupandosene subito; ciò rafforza il potere dell'io sul corpo astrale.

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N. 8

IL GIUSTO METODO DI OSSERVAZIONE DELLE COSE

R. Steiner

Esercizio: per comprendere cose delle quali non si conoscono i nessi interiori

Ciò che ha valore per la vera e feconda osservazione e indagine del mondo,è:

Durante l’esercizio è fondamentale il non specularvi intelettualmente sopra,l’astenersi dal giudicare,l’interferire con pareri personali.

Occorre dapprima formarsi rappresentazioni,immagini esatte dell’evento da indagare,dei fenomeni che sono avvenuti e che si sono susseguiti temporalmente;

rappresentarsi tali immagini cronologicamente l’una accanto all’altra;

farle trapassare l’una nell’altra.

Occorre generare ora una Fiducia nel fatto che essendo noi stessi connessi con la natura,i fatti effettueranno connessioni anche in noi.

Tanto più ci asteniamo dall’esplicare pensieri personali,quindi giudizi,quanto più con assoluto rilassamento ci formiamo immagini rappresentative, tanto più gli intimi pensieri del mondo operano e si connetteranno con noi,e senza che noi lo sappiamo consapevolmente,si improntano nel nostro corpo astrale. Ci "ispireranno"occultamente,svelandoci l’intima e nascosta natura delle cose.

In tal modo noi ci congiungiamo con il divenire del mondo; bisogna che le cose agiscano su di noi accogliendole in modo neutrale: saranno loro a parlare in noi,non noi per loro.

Il restare in contemplazione non è un alcunchè di passivo,ma bensì un "tacere" nel quale ci si dispone ad ascoltare nel silenzio la "Voce  delle cose".

Da  “entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura” pag.11) R. Steiner

Esercizi per arrivare a per percepire il mondo vitale o essenzialità eterica; 4 differenti esperienze di percezione della legge morale cosmica entro il sensibile: la religiosità nell’universo

La seguente tecnica, che può essere anche definita percepire puro, la si può applicare alle più svariate impressioni sensoriali: ci si deve abituare ad eliminare l’impressione sensoriale, (visiva, uditiva, tattile,intellettiva, emozionale, ecc.) conservandosi desti di fronte al mondo, in special modo portando tutta la propria attenzione verso l’impressione che compare nell’anima in conseguenza ad una data percezione.

Così facendo si stimola ad operare in noi qualcosa di più profondo dei nostri occhi, orecchi, del nostro cervello o sentimento.

Concentrazione sul cielo azzurro: la devozione

I seguenti esercizi sono sperimentabili da chiunque ne crei in sè stesso le premesse.

Si deve volgere lo sguardo, innalzandolo dalla terra verso le vastità del cosmo, abbandonandosi alla contemplazione dell’azzurro del cielo, osservandolo in tutte le direzioni. Si scelga un giorno in cui non vi è nessuna nuvola, e il cielo sia chiarissimo. Ciò che conta è l’abbandonarsi molto lungamente e intensamente all’impressione suscitataci dal cielo azzurro, cercando di immedesimarsi in esso, dimenticando tutti i propri ricordi, i propri stati d’animo: cercare di afferrare e di serbare nell’anima, il contenuto afferrabile a mezzo della sensazione promanante dall’impressione “cielo azzurro”.

Si arriverebbe ad un punto in cui si sperimenterebbe un’impressione oggettiva, esperibile da qualsiasi essere umano,un’esperienza di devozione. L’anima si sentirebbe ricolmo di infinita devozione.

In una concentrazione del genere, il blu cesserebbe di essere blu ad un dato momento e al posto del colore blu apparirebbe interiormente un immenso sentimento di devozione, di religiosità, grande rispetto per ordine perfetto (morale) del mondo. L’azzurro si muta in un’impressione di un quid di morale che avvolge il mondo con la sua saggezza e protezione.

Contemplazione dei vegetali

Si cerchi di rivolgere l’attenzione in primavera o in estate a tutto il verdeggiare, al crescere incessante delle piante: concentriamoci sull’impressione suscitataci dalla contemplazione del verde generale germogliante.

Quando il verde cesserà quale impressione dei sensi, comparirà al suo posto un singolare sentimento: si avverte la natura della forza che si esprime nel pensare umano. La stessa forza che crea immagini, rappresentazioni, pensieri, è della stessa natura di quella che fa crescere le piante. L’essenza contenuta nel verde vegetale è affine all’essenza della forza pensante nell’uomo.

Ne scaturisce un’altra impressione morale.

 

Meditazione sulla neve: la comprensione della materia nell’universo

Facendo scomparire il bianco della neve compare la sensazione della legge morale universale che permea la materia.

Concentrazione sul bicordo di tonica e della sua ottava

Cercando di cancellare i due suoni simultanei, eliminando qualsiasi altra impressione, verrà suscitato un sentimento morale simile a quando, si riesce con la ragione a dominare il desiderio. Si tratta dell’accordarsi fra pensiero e brama, fra desiderio e ragione. Fra i due si realizza un compromesso.

La sovracitata tecnica conduce al sollevamento del primo velo che vi è dietro il sensibile: il mondo elementare o eterico, con le sue entità.

 

Da entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura (3° conf) R. Steiner

 

Esempio dei due bicchieri: esercizio

Rappresentarsi un bicchiere pieno a metà. Riempendone un’altro, anzichè svuotarsi si deve vedere il primo anzichè svuotarsi, riempirsi ancora di più.

La controimmagine spirituale di questa rappresentazione è: compiendo azioni amorevoli non ci si impoverisce, non ci si svuota, ma al contrario si accumula qualcosa, si diventa più ricchi. Si riversa in un’altra persona qualcosa che riempie ache noi stessi.

Coltivare questo tipo di rappresentazioni che contraddicono le leggi fisiche, sono utili allo sviluppo occulto.

Si comincerà ad avvertire che in noi vive un qualcosa di spirituale, qualcosa che è molto più alto di ciò che indichiamo come “noi” (l’angelo custode).

Tramite la meditazione di rappresentazioni come la precedente o quelle in cui consideriamo figure geometriche, arriviamo a sperimentare l’azione che un essere angelico esplica su noi stessi. Sono le entità che reggono o guidano il singolo essere umano.

 

Si può arrivare a sperimentare l’essere angelico che ci guida, solo liberandosi dal proprio egoismo, dai notri interessi personali e abbandonandosi a rappresentazioni simboliche come la precedente.